Alla maggior parte delle donne piace andare dal parrucchiere. C'è chi ci va settimanalmente per la messa in piega. C'è chi tra un trattamento e una spuntatina fa del parrucchiere una tappa fissa.
Io no.
Ad un certo punto della mia infanzia devo aver subito qualche trauma tricologico che ha reso l'appuntamento col tagliatore di zazzere un incubo. Non so quando sia successo di preciso... se a scuola materna dove dopo un taglio drastico il mio mezzo metro di capelli ricci si trasformò in un taglio corto e liscio. O alle elementari, caratterizzate da un caschetto gonfio che più gonfio non si può (se guardaste una mia foto mi riconoscereste subito: un fungo). O alle medie, dove mia madre, che si metteva segretamente d'accordo con la parrucchiera, me li faceva tagliare sempre più corti, un bob in perfetto stile anni '60, giusto giusto in ritardo di trent'anni.
Anche il colore è sempre stato un problema. Non ho mai capito perchè mio fratello e i miei cugini siano tutti biondo platino e glabri e io sia venuta fuori nera e pelosa. I misteri della vita.
Ho passato buona parte dell'estate della 5 elementare a prendere il sole con i capelli intrisi di impacchi alla camomilla....mi fossero venute non dico le meches, ma almeno i riflessi più chiari. Macchè.
Sono arrivata a una tregua con i miei capelli il secondo anno di superiori quando ho smesso di farmi accompagnare da mia madre per i tagli e ho comprato una piastra. Finalmente lunghi e spaghettosi.
Fino all'altro giorno. Cosa sia successo nell'intervallo fra la frase: "voglio un sostegno che me li renda leggermente mossi e boccolosi" e la permanente mal riuscita finale non me lo sono ancora spiegato.
Sta di fatto che sono uscita dal salone con i capelli ancora mezzi bagnati e una cofana stile Tata Francesca. Ve la ricordate? Di nuovo quasi 30 anni in ritardo.
FRITTELLINE GRANO SARACENO E BIRRA con MAIONESE ALLA BIRRA
Per le frittelline:
- 75 gr di farina di grano saraceno
- 75 gr di farina 00
- 2 uova
- 175 ml di birra, (io 4 luppoli)
- 75 gr di bresaola
- olio per friggere
- olio evo
- sale e pepe qb
Per la maionese alla birra:
- 33 cl di birra (io sempre 4 luppoli)
- 2 tuorli d'uovo
- il succo di mezzo limone
- 250 ml di olio di semi
- sale qb
Procedimento:
Cominciate col preparare la maionese. In un pentolino versate la birra e fate ridurre il liquido a fuoco medio per circa 10 minuti.
Montate due tuorli d'uovo (devono essere a temperatura ambiente) con un pizzico di sale. Aggiungete piano piano l'olio di semi a filo facendolo amalgamare al composto. Aggiungete il succo di limone e continuare a mescolare. Quando la riduzione di birra si sarà raffreddata aggiungerla alla maionese.
Per la maionese mescolate i due tipi di farina facendo una fontana. Al centro mettete i due tuorli, due cucchiai di olio evo, sale e pepe. Cominciate a mescolare e piano piano aggiungete birra fino a ottenere una pastella.
Lasciatela riposare per almeno mezz'ora, poi montate gli albumi a neve e piano piano incorporateli all'impasto. Tagliate a cubetti la bresaola e unitela al composto.
In una padella riscaldate l'olio di semi e fateci cadere delle piccole porzioni di pastella lavorata con due cucchiai.
Una volta dorate scolate su carta assorbente e servite.
Si possono accompagnare le frittelline con un tagliere di salumi e, ovviamente, con una bella birra fredda.