martedì 8 aprile 2014

Storia di un muro che doveva essere color geranio...

... e che invece diventò rosso fragola.
La cucina: il luogo dove una foodblogger come me pensa, crea, sperimenta, spignatta, stupisce (gli altri e spesso soprattutto sè stessa) e alcune volte, ahimè, combina anche irreparabili disastri. 
La storia della mia cucina comincia poco più di un anno fa, quando, iniziata l'avventura romana, ci siamo traferiti nella nostra nuova casa, ancora in fase di ristrutturazione.
Avendo la possibilità di decidere personalmente la disposizione di tutto, dagli attacchi degli elettrodomestici e dell'acqua alle prese della corrente, scopo finale era proprio quello di realizzare la cucina dei nostri sogni.
Il primo passo è stato decidere marca e modello. Primo passo, primo ostacolo. Come fa una foodblogger ossessiva compulsiva a scegliere nel marasma di offerte presenti sul mercato?
- impara praticamente a memoria i cataloghi delle marche prese in considerazione;
- visita tre quarti degli showroom di Roma e provincia, diventando l'incubo di commessi e proprietari;
- visto che la scelta capita in un periodo di transizione tra 3 città diverse si va a visitare pure qualche showroom di Imperia e Taranto, non si sa mai cosa potrebbe uscirne.
- Ridotta la scelta a una marca e due modelli (impresa titanica) ripete il giro dei già sopra citati showroom per farsi fare un progetto e un preventivo.
- ritorna nel negozio che ha favorevolmente colpito il marito (ossessivo pure lui ma con un po' di praticità nella scelta) e inizia la trattativa per ottenere la cucina dei suoi sogni.

Risolta la questione marca e modello, rimaneva da affrontare il problema spazio. Ora provateci voi a coinciliare i vostri sogni di una cucina con penisola centrale quando si hanno a disposizione solo 3,30 m di lunghezza per 1,60 di larghezza. Il primo passo è stato quello di convincermi che no, non potevo avere la colonna forno, la lavastoviglie da 12 coperti, il frigo americano, il piano sei fuochi e il lavello modello vasca da bagno, il comodo piano di lavoro e tanti spazi contenitori... a meno di non abbattere il muro della camera adiacente e creare un open space.
Come nei migliori lutti che si rispettino la prima fase è stata quella della negazione. Metro e nastro carta alla mano ho cercato di boicottare i vari progetti effettuati dal disegnatore, riempiendo di scotch bianco il pavimento della stanza, sotto gli occhi sbigottiti degli operai, che più che di ossessività parlavano ormai di pazzia...

Il terzo passo è stato quello della negoziazione. Ho rinunciato al maxi frigo, alla colonna forno e ho ridimensionato il numero di fuochi. Poi per reagire all'impotenza causata dallo spazio ho scelto la tinta del muro: color geranio.
Io lì dovevo saperlo che solitamente gli uomini hanno una palette di colori molto limitata rispetto a quella delle donne. E per di più dovevo prevenire l'esito dell'evento quando l'operaio addetto alla pitturazione ha ribattuto: "ma il geranio non è un fiore?"
Come è andata a finire l'avrete già capito. Non fu geranio bensì rosso fragola. E quello non è stato che il primo di una luuuunga serie di sventure legate alla cucina.
In ordine:
- consegna dopo 3 mesi (ne avevo già parlato qui);
- ante scheggiate;
- colore del forno sbagliato;
- mensole tagliate male;
- secondo ordine delle mensole con i fori sbagliati;
- terzo ordine delle mensole con i fori sbagliati;
- danneggiamento del frigorifero durante la consegna;
- frigorifero con un'arteria rotta (io manco lo sapevo che i frigoriferi avessero le arterie) e quindi da sostituire;
- consegna del frigorifero sostitutivo sbagliata;
- sostituzione del lavello che dopo 2 mesi aveva delle grosse macchie di ruggine;
ecc...ecc...ecc... perchè di cose ne sono successe ancora e ancora!
Insomma... da quel colore sbagliato è iniziata una trafila di sventure tutte legate alla cucina.
Inutile raccontare della rabbia e la frustrazione provate... quelle me le voglio dimenticare.

Ora, dopo quasi un anno tutta la cucina è terminata. Mancano solo dei piccoli accessori, ma per il resto non ci si può lamentare. E io a volte mi fermo a guardarla e penso che no, con tutti i suoi guai e la sua storia, per me non ci potrebbe essere cucina più bella di quella, con il suo acceso muro rosso fragola.





Le tendine con i geranei (almeno quelli ci stanno!) fatte dalla mamma, la finestra che dà sugli alberi appena fioriti, le mie aiutanti ballerine, porta sapone e spugna sempre con i geranei, accessori vintage (quel sottopentola me l ha regalato mia nonna...avrà come minimo 50 anni... ma mi piace un sacco!) una piantina a forma di cuore e ultima, ma non per importanza, la collezione di spezie
(notare che sono ordinate per colore...l'ho già detto che sono ossessiva-compulsiva?!)



E non potevano mancare i pinguini nella cucina della pinguina! Il grembiule regalato da due carissime amiche, timer, lavagnetta e mille calamite pinguinose.

Con questo post partecipo al contest di Betulla, la food blogger cucina qui:


29 commenti:

  1. Wow, nonostante le disvventure la tua cucina è deliziosa (studiata, vissuta, sofferta e pinguinosa)! Mi hai fatto troppo ridere con la palette dei colori maschili (ammettiamolo un limitata ai colori primari proprio dove noi vediamo arcobaleni di sfumature!!!).Però che bello aprire le finestre e vedere gli alberi!!!!Grazie per il tuo bel post...e scusa se ti ho fatto fare le corse, ma alla fine diverse amiche mi hanno chiesto di allungare un po' i tempi: in questo periodo ci sono tantissime iniziative ed è sempre compilcato stare dietro a tutte! a presto

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    1. Hai fatto bene a prolungare! Mi fa piacere che ti sia piaciuto il post!! A presto!

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  2. mi piace la tua cucina, come spazi è simile a quella che avevo nella mia penultima casa, ora invece in questa ultima ho una cucina a vista sul soggiorno (soli 2 metri + frigo alto quasi 2 metri) e niente più, a volte si faccio i miracoli...un abbraccio SILVIA

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    1. Grazie cara! Quando gli spazi sono limitati...la creatività è d'obbligo! un abbraccio!!

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  3. come tutte le cose belle...anche la tua cucina ha un pò sofferto, ma vedo che ne vale proprio la pena complimenti mi piace il rosso fragola ;)

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    1. Eh si... un po' sofferta!! Ma ne è valsa la pena!!

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  4. le cose più belle sono le nostre, perchè non è vero che l'erba del vicino è sempre più verde ^_^ ridimensionare i sogni significa solo poterli vivere

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  5. Mi spiace, ma dovete rassegnarvi: noi maschi vediamo in 16 colori come le impostazioni base di Windows 95. Ad esempio: Pesca è e rimane un frutto. E ti è andata pure bene, perché al posto del tuo decoratore, io avrei dedotto che con "geranio" intendevi il verde delle foglie. ;-) Comunque, tribolazioni a parte, è una deliziosa cucina. Complimenti!

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    1. Ahahahahah sto morendo dal ridere!! Allora mi è andata bene dai, altrimenti avrebbe vinto il marito che puntava proprio per il verde!! Grazie mille!

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  6. Pensa che verso fine anno inizierò i lavori di ristrutturazuione della nuova casa e quindi anche io nel delirio più totale, per avere la cucina dei miei sogni, chissà come finirà. La tua però è venuta benissimo e quel bel rosso la rende calda e allegra. Complimenti e bacioni, a presto

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    1. Carla, io ho litigato col karma!!!...di solito non ci sono tutti questi problemi! In bocca al lupo e vedrai che andrà benissimo!! Buon scelta!! =)

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  7. Caspiterina certo che ne hai avuti di contrattempi. Io pensavo di aver avuto dei problemi con la mia ma tu mi hai certamente battuto alla grande. Però alla fine è davvero bellissima e il rosso fragola mi piace un sacco.

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    1. La serie di imprevisti ha lasciato a bocca aperta anche me....mai visto niente del genere! Per fortuna che è finita!!

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  8. Chissà perché le ristrutturazioni fanno venire l'ansia a tutte.....hai trovato diversi ostacoli, ma che bello il risultato che ci hai mostrato. Il rosso è magnifico così come la disposizione dei mobili, i pinguini e tutti gli accessori coordinati :)
    Un abbraccio

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    1. Cara Daniela.... con le ristrutturazioni non sai mai cosa potrebbe succedere! Grazie mille!

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  9. Hai avuto una grande pazienza, ma poi è stata premiata... :-) Mi piace un regno rosso abbinato al bianco, fa tanto allegria! Sul mio frigo non si possono mettere i magneti ma li ho sempre adorati!
    Bello anche il parquet a lastroni larghi!

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    1. mmm... diciamo che la pazienza non ha retto a tutto...l'ho perso per strada!!!
      Le calamite le colleziona il marito insieme alle tazze...con i miei pinguini siamo a posto, tra poco usciamo noi di casa!! un bacione

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  10. woh!!che bella amo tantissimo il contrasto colore chiaro e colore acceso!!bello costruirsi arredarsi il proprio nido e angolo!

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  11. Alla fine però è venuta carinissima e, che te lo dico a fare, quel muro LO ADORO!
    Ma alla fine in che zona di Roma vi siete stabiliti?CI DOABBIAMO VEDERE :D

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  12. A me il rosso fragola piace tanto! Come mi piace la tua cucina. Anch'io pochi anni fa sono passata attraverso il tritatutto della ristrutturazione e i problemi non si sono fatti attendere!! Ma direi che tu l'hai superata alla grande, complimenti la tua cucina colorata dà allegria

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  13. Io ho la cucina rossa con una parete viola, non come a voi ma anche io ho avuto i miei problemi, un pannello che si è subito rotto, il silicone attorno al lavandino messo da schifo, i pannelli scelti come parete dietro ai fornelli che si son staccati subito e ho dovuto eliminarli, ecc....una fatica ma alla fine la guardo oggi dopo tre anni e la adoro!

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  14. nel leggere il tuo post mi hai fatto rivivere me stessa due anni fa ...mi sono fatta veraemnte tutti i negozi di Roma :)) Bellissima la tua cucina e quel muro rosso gli dà carattere in fin dei conti involontariamente l'operaio ha azzeccato! Bellissimo anche il frigo pieno di magneti!!
    baci
    Alice

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  15. Pur essendo moderna e minimalista, sei riuscita a renderla calda ed accogliente, proprio quello che non riesco a fare io con la mia cucina :-/ Mi piace moltissimo, complimenti!
    Buona serata
    AngelaS

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  16. Davvero simpatico questo post, mi era sfuggito. E devo farti i miei complimenti perchè la tua cucina è meravigliosamente bella!!!! troppo interessante il muro rosso fragola....davvero!!!

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  17. arrivo qui dal contest di betulla!!
    mi hai fatto veramente sorridete con le tue avventure e disavventure!

    ciao

    elisa

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  18. Carissima Maria, sono davvero felice che tu sia arrivata sul podio del mio contest: tanta pazienza e caparbietà meritavano un piccolo premio! no? Ti ricordo di mandarmi una mail al mio indirizzo betullacostantini@gmail.com in modo che io possa spedirti al più presto le presine!!! un abbraccio...da oggi ci sono anche io tra i tuoi lettori fissi! a presto

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