lunedì 8 dicembre 2014

Pettole

Le pettole sono delle palline di pasta lievitata tipiche della tradizione natalizia pugliese. Ogni provincia le prepara in maniera diversa e in un giorno diverso. A Taranto, la mia città di origine, le pettole si cucinano rigorosamente il 22 novembre, giorno di Santa Cecilia, che coincide anche con l'inizio dei preparativi del Natale.
Io però le pettole le ho mangiate quasi sempre l'8 dicembre. La famiglia di mia madre era di origine barese e su questa tradizione era rigidissima. Le pettole si fanno l'8 dicembre, punto.
Dall'università, questa piccola tradizione pugliese ci ha seguito anche dall'altra parte dell'Italia, sia il 22 novembre che l'8. Mica si possono abbandonare così certe tradizioni, vero?
La versione che non manca mai, e che ho sempre mangiato, è quella inzuppata direttamente nello zucchero. (Ci sono mie amiche che però sostituiscono con la nutella.... de gustibus).
Altra versione è quella cosparsa di miele.
Poi ci sono le pettole con dentro l'uvetta, con le acciughe, con i cavolfiori... provincia che vai, pettola che trovi!
Vanno mangiate caldissime, appena scolate, e si possono preparare in tutto il periodo natalizio, anche come sfizioso antipasto natalizio. 

PETTOLE PUGLIESI


Ingredienti
(x 4 persone)

250 g di farina
mezzo panetto di lievito di birra
150 ml acqua tiepida
1 pizzico di sale
2 cucchiaini di zucchero per il lievito
olio per friggere

zucchero semolato bianco
uvetta a piacere
cavolfiori lessi

Procedimento:

In una ciotola porre la farina a fontana (setacciatela prima). Sciogliete il lievito di birra con poca acqua tiepida e mischiarlo alla farina. Aggiungete anche lo zucchero e cominciate a impastare.
Versate il sale nell'acqua rimanente e aggiungetela pian piano alla farina, fin quando l'impasto non sarà ben lavorabile. Se necessario aggiungere più acqua.
Ora, se volete mangiarle semplici lasciate lievitare, altrimenti aggiungete altri ingredienti (uvetta, cavolfiori, acciughe, ecc...).
Mettete l'impasto in una ciotola ampia. Lasciate lievitare l'impasto in un posto caldo (io nel forno o nella ciotola avvolta in una coperta di lana) per circa un'ora e mezza/due.
Quando l'impasto sarà raddoppiato mettete sul fuoco una pentola con dell'olio per friggere.
Prelevate con due cucchiai delle piccole palline di impasto e tuffatele nell'olio per pochissimi minuti.
Asciugate l'olio in eccesso con della carta cucina e mangiate subito!


11 commenti:

  1. Delicious and so good for the holidays. Catherine

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  2. sai che non conoscevo questa golosa ricetta, complimenti!! Un abbraccio SILVIA

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  3. quanto sono buone, devo chiedere a mia suocera quando le prepara!!!!Baci Sabry

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  4. Mamma mia, quante ne ho mangiate questo agosto in Salento! Ogni volta che ci torno mi faccio intere scorpacciate, quasi ad ogni sagra... non resisto, perchè sono buonissime! E fatte in casa, con l'olio buono che sai da dove proviene, ne divorerei ancora di più!

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  5. Pensa che non le ho mai assaggiate, dovrò decidermi a prepararle!!! Bacioni Maria a presto :)

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  6. che bellissimo blog che hai!!! complimenti e piacere!

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  7. Non credo di averle mai assaggiate...purtroppo perchè mi sa che siano da paura

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  8. Non conoscevo assolutamente questa specialità, tipica della tua terra, mi attirano e mi ispirano troppo: devono essere buonissime e troppo sfiziose:)) grazie mille per aver condiviso la ricetta:))
    un bacione:))
    Rosy

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  9. Mi sembra di sentire il profumo....che bontà :)

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  10. Ho sempre trovato la ricetta delle pettole nella versione salata quindi sono ben contenta di leggere la tua, dolce!
    Fai benissimo a rispettare le tradizioni della tua famiglia. Approvo in pieno!!!
    Ti sparo un bacione

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  11. Una tradizione che non conoscevo affatto! E pensare che addirittura ne esistono diverse versioni! Devo assolutamente rimediare! Un bacio!

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